LE VIGNE:
I VIGNETI DI SIZZANO:
La domanda che mi chiesi percorrendo la strada che da Masserano conduceva a Sizzano fu veramente spontanea:“ Ma dove si sono nascosti questi famosi vigneti delle Colline Novaresi? Qua si vedono solo immensi campi di riso e di mais!!!"
Una volta arrivati a Sizzano e percorsa una splendida stradina ciottolata completamente immersa in un bosco di alberi caducifoglie, arrivò la tanto attesa risposta alla mia domanda.
A prima vista il panorama fu incantevole: trovai dinnanzi a me una fitta distesa di vigneti che adornavano un magnifico edificio in muratura. Il fabbricato in questione è l’Oratorio di San Giuseppe (XVII sec) utilizzato fino al XIX sec e divenuto con il passare dei tempi stazione di preghiera di processioni e rogazioni.
"Quel giorno non sapevo ancora, che mi sarei letteralmente innamorato di questi posti!"
I 2,0 Ha di vigneto sono stati realizzati, intorno all' inizio degli anni '70 con impianto a Guyot semplice, tipico della zona; questo tipo di impianto permette alla pianta di crescere gradualmente con una maggiore sviluppo dei grappoli della pianta durante la stagione.
Tali vigneti ad oggi sono condotti direttamente dalla famiglia con il contributo e la professionalità di tecnici esterni qualificati in modo da limitare il più possibile i trattamenti stagionali, attraverso il processo denominato "Lotta integrata" e cercando di rispettare le condizioni di crescita naturali di ogni pianta.
I NUOVI IMPIANTI A MASSERANO:
Tra il 2017-2019 sono stati realizzati poco distante dai locali di vinificazione, circa 2000 mq di nuovi impianti a vigneto in Frazione Baldo a Masserano (BI).
Gli appezzamenti di terra più piccoli sono stati eseguiti tenendo conto delle vecchie tracce dei terrazzamenti preesistenti in modo da preservarli e non apportare grosse movimentazioni di terra. In questo modo, trattamenti, potature e vendemmie verranno effettuate manualmente senza l'utilizzo di mezzi agricoli.
Le nuove piante a Nebbiolo, Vespolina e Croatina, saranno allevate a guyot, mantenendo la tradizione storica di impianto di questi luoghi.
Nel terreno più grande dove, ora sorge l'impianto più importante e dove i vecchi terrazzamenti sono stati erosi dal dilavamento delle piogge e dalla formazione del bosco, si è scelto invece di realizzarlo a "ritocchino" e di renderlo trattorabile.